[7] Tum Cotta "Primum quidque videamus", inquit, "et si id est primum, quod inter omnis nisi admodum impios convenit, mihi quidem ex animo exuri non potest, esse deos, id tamen ipsum, quod mihi persuasum est auctoritate maiorum, cur ita sit, nihil tu me doces." "Quid est", inquit Balbus, "si tibi persuasum est, cur a me velis discere?" Tum Cotta "Quia sic adgredior", inquit, "ad hanc disputationem, quasi nihil umquam audierim de dis immortalibus, nihil cogitaverim; rudem me et integrum discipulum accipe et ea, quae requiro, doce."
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7. E Cotta: ? Consideriamo, disse, ogni singolo punto. E' vero che la prima affermazione, quella relativa alla
esistenza degli d?i, trova tutti d'accordo, a meno che non s? tratti di atei incalliti nell'empiet?, e non c'? fuoco che
riuscirebbe a cancellarla dalla mia mente: tu per? non mi dimostri per quale ragione questa verit?, di cui io sono
fermamente convinto sulla base dell'autorit? dei nostri antenati, sia veramente tale ?.? Ma se tu ne sei convinto -
soggiunse allora Balbo - che motivo c'? che io te la dimostri? ?
E Cotta: ?La ragione ? che io voglio accingermi a questa discussione immaginando di non saper nulla degli d?i e
di non aver mai riflettuto su questo problema. Tu accoglimi come un discepolo digiuno di scienza ed ancora da formare
e insegnami ci? che desidero conoscere ?.
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